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Chomsky: «Gli Stati Uniti primo stato terrorista al mondo»

ALBAinformazione

da hispan.tv

Il noto analista e politologo, Noam Chomsky, ha affermato che gli Stati Uniti sono «il primo stato terrorista al mondo», prendendo in considerazione le sue operazioni letali in Siria, Cuba e altri paesi, attraverso l’uso dei droni e gli omicidi mirati.

Nell’articolo pubblicato, lunedì scorso, sul sito Truthout.org, Chomsky ha fatto riferimento alle recenti rivelazioni della Cia sulle sue operazioni segrete, in cui lo stesso servizio di Intelligence Usa ha messo in dubbio la loro efficacia. La Casa Bianca, a seguito di uno studio, ha raggiunto la conclusione che, dato il loro scarso successo, la Cia dovrebbe riconsiderare la sua politica, tra cui gli appoggi agli insorti in tutto il mondo.

Questo bilancio è stato tratto, nel momento in cui, l’amministrazione del presidente americano Barack Obama, ha deciso di armare gruppi di opposizione, sotto l’eufemismo di “opposizione moderata”, nella lotta contro il governo del presidente Bashar al-Assad in…

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Remember Nelson Mandela

Remember Nelson Mandela


Titolavano

Titolone de L’Unità contro la proposta di legge elettorale che introduce il premio di maggioranza:

LEGGE TRUFFA.


Era il 1953.


Sic fecit

Così fece con la chimica, così ha fatto con l’auto.

Marchionne ha raggiunto l’obbiettivo per cui viene pagato:

portare via il settore automobilistico dall’Italia.

 

Alla faccia degli sciocchi servitori che dicevano: a Torino resterà!

Ora nel “Bel Paese” nemmeno le tasse più pagherà.

 

Adesso, almeno, che non abbiamo più dell’auto l’industria italiana,

si può pensare ad un sistema di trasporto pubblico efficiente?


Il recinto della finanza

La Banca D’Italia ha (aveva) un capitale sociale di 156.000 €.
Ora questo sarà portato a 7/7,5 miliardi attingendo alle riserve dello stesso istituto.
Le quote di ogni socio passano da un valore nominale di 0.52 € a quello 25.000 €.
Banca D’Italia è partecipata da altre banche, tra queste Intesa Sanpaolo (30%) Unicredit (22%) sono i principali soci.

Due conti da commerciante:
Il 30% di 156.000 è poco meno di 47.000€.
Il 30% di 7.5 miliardi è centesimo più centesimo meno 2 miliardi 250 milioni di €.
Il risultato dell’operazione: le banche private dalla vendita delle quote rivalutate guadagneranno miliardi.

Un bel regalo?
No! Evidentemente non era sufficiente.

Nessun socio potrà detenere più del 3% di azioni.
Fin qui tutto bene ma, in tempo di crisi, chi compra?

La stessa Banca D’Italia. Con questa motivazione: per favorire la corretta distribuzione del capitale, l’istituto potrà acquistare le quote in eccesso.

Che significa?
Indirettamente e con soldi pubblici, si finanziano le banche private.

Che si poteva fare?
Per esempio, la ricapitalizzazione doveva essere vincolata ad un incremento dei prestiti a famiglie e imprese, in modo da favorire un sostegno alla ripresa dell’economia reale.

Ma dal recinto della finanza non si scappa.