Due

Muore un ragazzo in un campo da calcio: la nazione in lutto.

Giusto.

Muore un ragazzo in un cantiere edile: e’ un lutto privato.

Ingiusto.

Sicuri di essere sicuri?

Approvati provvedimenti per la sicurezza, d’altra parte il voto alla lega (ma non solo) era un chiaro messaggio…

Più sicuri. Di avere un lavoro oppure di non averlo senza diritti e insicuro? Il codice della strada fatto rispettare? Aumentata la prevenzione sanitaria? Finalmente la tutela dell’ambiente è una priorità?

No, in tanti (e tanti altri condividono) non hanno votato per questo.

Più sicuri. Di non avere più città che si sgretolano, vittime (gli abitanti) della speculazione, figlie dello sviluppo acritico e incontrollato? Di non vedere frantumate le speranze, piccole e grandi, magari di una semplice vacanza, da un tir impazzito in strade che fanno più vittime che in ogni altra parte d’Europa?

Ancora no, non hanno votato per questo.

Più sicuri. Di avere delle risposte. Perché un treno che trasporta materiale esplosivo può transitare e deragliare in un’area densamente abitata, causando un ecatombe? Perché un semplice temporale può causare frane, alluvioni e lutti? Perché muore tanta gente sul lavoro? Perchè c’è ancora chi propone il nucleare? Perchè un aeroporto militare?

Nuovamente no, a loro non interessa

Spiegano che per «sicurezza» loro intendono la possibilità di girare per strada senza dover vedere «tutte quelle brutte facce».
Per questo hanno votato

Ed ora sono più sicuri: di morire senza dover vedere «tutte quelle brutte facce». Devono solo scegliere la modalità: al lavoro, in strada (magari sulle strisce pedonali), avvelenati dalle esalazioni di un inceneritore (magari innaugurato da lui), durante una alluvione, di qualche malattia curabile con un poco di ricerca in più, altro.

Saluti assicurati.